Antonio Labanchi 1985/1993
ESISTENZIALISMO (ARTE, ENERGIA)
Ciò che vedo di più bello nell’Arte, é l’astrazione, intesa come distorsione metamorfica delle forme e mutazione progressiva dei colori.
Queste sono anche mentali dell’Artista, sul tema che va ad affrontare liberandosi da quei concetti sociali, religiosi, politici e fisici come schemi fissi.
Ciò che intendo di più significativo é l’espansione universale della mente.
Esprimere l’esistenza partendo dall’energia primordiale, la dove nessuna legge fisica esisteva, era il caos ma non durò a lungo, subito dopo il suo inizio, la sua fine in una singolarità chiamata Big Bang, dalla sua temperatura in ordine di miliardi di triliardi di gradi, si raffreddò al suo espandersi, dando origine alla materia.
Un lampo nel buio, un varco tra spazio e spazio, tra iperspazio e subspazio, dando all’universo una sua dimensionalità, ed il concetto di spazio eterno viene abolito.
L’irrompere della vita nell’universo, cosi come il colore sulla tela, il perdersi del pensiero umano, l’attesa che farà venir fuori una rivelazione esistenziale, e ciò che incombe sull’universo, il trapasso nel buio totale, l’attesa dell’aldilà come comunicazione da essere ad essere.
Arrivare ad entrare nell’intimo della materia, costituita da atomi, liberare quella tensione, che tiene unite le masse, annullare le forze di coesione, liberare la materia nella sua essenza primordiale, la materia allo stato puro, “Energia”, e allora che si creerà un tutt’uno, di una bellezza cosmica, esistere senza materia, ma di sola pura energia.
DISFACIMENTO : 1985 Olio su Tela 40x70cm
FIBRILLAZIONE : 1987 Olio su Tela 35x50cm
INCUBAZIONE : 1988 Olio e Acrilico su Tela 35x50cm
ANTIBIOSI : 1988 Acrilico su Tela 50x70cm
IBRIOGENESI : 1988 Olio e Acrilico su Tela 40x80cm
INTROSPEZIONE : 1990 Olio su Tela 50x70cm
INTROIEZIONE :1993 Acrilico su Tela 50x70cm